domenica 28 ottobre 2012

Risveglio da sogno

Sssst!

Svegliati piano... apri solo uno spiraglio di occhio, esci lentamente dalla notte di faticosi sogni... distenditi nella quiete della prima luce.
Sporgi appena il naso da sotto le lenzuola... le coperte forse le hai buttate chissà dove durante il sonno, o magari il letto ne era già spoglio quando ci sei entrato.
Ascolta. 
Godi il silenzio, la penombra della stanza con le pareti zebrate d'oro, la solitudine dei privilegiati che si alzano presto. 
Avvicinati alla finestra senza fare rumore, spia il mondo prima che si svegli...
Forse è primavera, e allora puoi vedere la polvere rosa dell'alba innalzarsi come da un barattolo di cipria sul viso della Terra, qualche fiore rabbrividente nell'aria "spumantina" della vita risorta.


O magari è inverno... allora scruta fuori come se scartassi di nascosto un regalo segreto, forse sta nevicando... il mondo si sveglia immerso in un mare di ovatta, avvolto da un abbraccio naturale che non ha nulla di freddo.
E' presto e la città comincia a cullarsi nel profumo del pane caldo appena sfornato, nelle prime luci che si accendono; da qualche parte ti giunge l'aroma intenso e amaro del caffè: qualche vicino sta già facendo colazione... un cucchiaino tintinna nella tazza di porcellana.

Fai una passeggiata per casa, saluta il tuo universo, dai il buon giorno agli oggetti che ti hanno fatto compagnia ieri e che hanno atteso silenti durante il tuo riposo. Avranno dormito anche loro? Non puoi esserne sicuro, ma al tuo risveglio appaiono tutti pronti a esserti utili, e non danno segni di stanchezza.

Senti i primi saluti, i primi "Salve!", giù nella strada... i primi motorini che passano borbottando... o forse sono biciclette? che cigolano e trillano? Magari è domenica, e la frenesia quotidiana può restare a crogiolarsi tra cuscini e vestaglie ancora un po'.... 









Dietro le altre finestre del mondo coppie innamorate si danno il "buongiorno", mamme preparano l'unica colazione della settimana da godere "tutti insieme"; qualche signora con una crocchia grigia sulla testa e una collana di perle sottili si dirige già in Chiesa per la prima Messa del giorno di festa.
 
La luce è timida qualche scheggia d'oro veleggia nell'aria... Sono i fantasmi della notte che si allontanano sfavillanti? 
Tutto si svolge nell'inconsapevolezza del primo risveglio, quando i confini tra realtà e sogno sono ancora sfumati,  e la geografia dell'esistenza quotidiana ancora indefinita. 
Per qualche minuto può essere tutto, puoi essere tutto, credere in quello che vuoi, sperare qualsiasi cosa.




 Apri le imposte, gli occhi della tua casa sul mondo: è quasi novembre, c'è nebbia e forse pioverà...

Ma la tua giornata è cominciata con un sogno: per qualche attimo hai cercato anche tu gli "albicocchi in fiore"... E una giornata che inizia così non può che portare qualcosa di bello!

Buona giornata, buona domenica, buona vita a tutti!
















lunedì 15 ottobre 2012

bauletto di fiori di zucca farcito con branzino dorato e pinoli tostati



Ingredienti per 4 persone:
  • 20 fiori di zucca
  • 4 filetti di branzino
  • 200 pomodorini ciliegini
  • una manciata di pinoli
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 patate di media grandezza (circa 300 g)
  • origano fresco
  • 4 cucchiai d'olio extravergine di oliva 
  • olio per friggere
  • acqua e farina (per la pastella)
  • sale e pepe

Tostate i pinoli in una padella senza olio, quindi teneteli da parte.
Schiacciate l'aglio e fatelo dorare a fuoco bassissimo in una pedella con due cucchiai d'olio extravergine, quindi eliminate gli spicchi. 
Pulite i filetti di branzino, eliminate la pelle e le eventuali lische e fateli dorare nella padella; salate, pepate, aggiungete metà dei pomodorini lavati e tagliati a cubetti, l'origano fresco e i pinoli. 
Sbucciate le patate e affettatele sottilmente con una mandolina; sbollentatele per un paio di minuti in acqua bollente e lasciatele raffreddare immergendole in acqua fredda.
Prendete 4 coppapasta del diametro di circa 6 cm e disponete in ciascuno di essi 4 fiori di zucca lavati e privati del gambo e del pistillo, creando un fondo per gli sformatini con la parte più verde e lasciando che le estremità gialle dei fiori ricadano all'esterno del coppapasta.
Distribuite dentro ogni stampino qualche fettina di patata, un po' di pesce, pomodorini e pinoli, ancora patate, branzino e sughetto, dividendo gli ingredienti in 4 porzioni fino a esaurirli. 
Richiudete le estremità dei fiori; irrorate con un filo d'olio extravergine e infornate in forno caldo a 180° per circa 15 minuti. 
Nel frattempo preparate la pastella con acqua e farina, immergetevi i restanti 4 fiori di zucca dopo averli lavati e privati del gambo e del pistillo; quindi friggeteli in abbondante olio bollente. Lasciateli sgocciolare su un foglio di carta assorbente, cospargeteli con un poco di sale e disponetene uno come decorazione in cima a ogni sformatino dopo averli estratti dal forno.
Decorate il piatto con i restanti pomodorini crudi tagliati a dadini, origano fresco e qualche pinolo tostato.






domenica 14 ottobre 2012

lingua di vitello caramellata al Marsala con purè di topinambur



Ingredienti per 4 persone:
  • una lingua di vitello (circa 1 kg)
  • due cucchiai d'olio
  • mezzo bicchiere di Marsala secco
  • 500 g di topinambur
  • 200 g di patate
  • 500 ml di latte parzialmente scremata
  • un pizzico di sale e uno di noce moscata
Fate lessare la lingua in una pentola con abbondante acqua per circa 2 ore, quindi lasciatela raffreddare. Nel frattempo preparate il purè lessando insieme le patate e i topinambur; poi lasciateli raffreddare e poi schiacciateli con uno schiacciapatate.
Sgocciolate la lingua e privatela della pelle; affettatela a fettine sottili e rosolatela in una padella con l'olio; sfumate col Marsala e lasciatelo evaporare; spegnete il fuoco e tenete in caldo.
Mettete patate e topinambur schaicciati in una pentola dai bordi alti, accendete il fuoco e aggiungete latte poco alla volta, mescolando continuamente; aggiungete un poco di sale e proseguite la cottura per qualche minuto, fino a ottenere un purè morbido, cremoso ma denso.
Distribuite le fettine di lingua nei piatti individuali, versandovi sopra il fondo di cottura e accompagnando con un poco di purè spolverato di noce moscata.



sabato 13 ottobre 2012

"Raviolfiori" di lattuga, pancetta e piselli con cioccolato e peperoncino


 

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta:
  • 200 g di farina 00
  • 2 uova 
  • un pizzico di sale
  • acqua a temperatura ambiente

Per il ripieno:
  • un cespo di lattuga
  • 100 g di piselli in scatola
  • 100 g di pancetta (dolce o affumicata) a dadini
  • sale e pepe

Per finire: 
  • 40 g di burro
  • 20 g di cioccolato (4 quadretti) fondente amaro (70-80% di cacao)



Prepatare la pasta nella maniera tradizionale: disponete a fontana la farina e rompetevi al centro le uova; aggiungete un pizzico di sale e cominciate a mescolare sbattendo leggermente le uova con una forchetta. Cominciate a impastare con le mani aggiungendo acqua tiepida quanto basta, fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e poi in un panno asciutto e lasciatelo riposare per mezz'ora.
Nel frattempo preparate il ripieno: mettete la pancetta in una padella, accendete il fuoco e lasciate che perda il grasso. Quindi aggiungete la lattuga lavata, asciugata e tagliata a listrelle e fatela stufare. Aggiungete anche i piselli, salate, pepate e lasciate insaporire a fuoco vivo per qualche minuto, finchè l'acqua di cottura non sarà evaporata completamente. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Riprendete l'impasto e stendetelo con la "Nonna Papera": ricavate un numero pari fiorellini servendovi di un tagliabiscotti, fino ad esaurire la pasta.
Strizzate bene il ripieno ormai freddo e disponetene un poco al centro della metà dei fiorellini, utilizzando i rimanenti per chiudere i raviolfiori, sigillando bene le estremità inumidendole con un po' d'acqua.
Fate fondere il burro a bagnomaria o nel microonde; cuocete i raviolfiori in abbondante acqua salata per un paio di minuti, scolateli al dente e conditeli con il burro fuso. Divideteli nei piatti individuali e serviteli dopo aver grattuggiato su ogni piatto un quadretto di cioccolato fondente amaro.
Osare in cucina e nella vita non fa male!!!








giovedì 11 ottobre 2012

dadolata di maiale saltato al sesamo con tortino di pane e scarola


 

Ingredienti per 4 persone

Per la dadolata:
  • 4 braciole di maiale (o un filetto di maiale da circa 700 g)
  • 4 cucchiai di semi di sesamo
  • 3 spicchi d'aglio
  • 3 cucchiai d'olui extravergine
  • 1 bicchiere di vino bianco
per il tortino:
  • 1 cespo di scarola
  • 80 g di formaggio tipo Asiago
  • 4 fette di pancarrè integrale 
  • sale e pepe
  • pandrattato q.b.
  • un pezzetto di burro per gli stampini 

Cominciate preparando i tortini: lavate la scarola e fatela stufare in una padella, in modo che perda l'acqua e diventi morbida. Salate, pepate e lasciate raffreddare. 
Nel frattempo grattugiate il formaggio, ricavate dalle fette di pancarrè 4 cerchietti utilizzando il fondo degli stampini che poi riempirete e spezzettate il resto del pane.
Strizzate la scarola, tagliuzzatela su un tagliere e poi mettetela in una ciotola; incorporate i pezzetti di pane avanzato e il formaggio, e riempite gli stampini dopo averli imburrati e cosparsi di pangrattato. Schiacciate bene il ripieno e sigillate ogni stampino con un dischetto di pane e un poco di formaggio in superficie (per non far bruciare il pane).
Infornate in forno caldo (modalità grill) finchè sulla superficie non si sarà formata una crosticina dorata.
A questo punto preparate la carne: disossate le braciole (o pulite il filetto eliminando il grasso esterno), riducetene la polpa a dadini e passateli nei semi di sesamo premendo perchè aderiscano bene
Mettete l'aglio sbucciato e schiacciato in una padella con l'olio e fatelo dorare a fuoco bassissimo, quindi eliminate gli spicchi e fate saltare il maiale, rosolandolo per qualche minuto. Sfumate con livo bianco, lasciate evaporare e proseguite la cottura ancora per pochi istanti (la carne tagliata a dadini cuoce in fretta!).
Estraete i tortini dal forno, rovesciate ogni stampino in un piatto individuale (cercando di scottarvi il meno possibile!) e servite accompagnandovi maiale ben caldo (eventualmente spolverato di pepe nero macinato al momento).




mercoledì 10 ottobre 2012

triangoli di farina di ceci con patate e carciofi, sesamo e timo


Ingredienti per 4 persone
per la pasta:
  • 100 g di farina 00 (più altra per il piano di lavoro)
  • 100 g di farina di ceci
  • 2 uova
  • un pizzico di sale
  • acqua q.b.
per il ripieno:
  • 6 carciofi
  • 250 g di patata
  • sale e pepe 
  • un ciuffo di prezzemolo fresco

per finire:
  • due cucchiaini di semi di sesamo
  • timo fresco o secco
  • tre cucchiai d'olio extravergine (o 3 noci di burro) 


Preparate la pasta mescolando le due farine e disponendole a "fontana"; rompetevi al centro le due uova e aggiungete un pizzico di sale. Incorporate le uova alla fatina sbattendole  con una forchetta, aggiungete un poco d'acqua a temperatura ambiente e cominciate a impastare con le mani (godetevi questa operazione, perchè fare la pasta in casa è un'esperienza meravigliosa! Evoca subito tradizioni, usanze femminili antiche, grembiuli da nonna a quadretti, ricordi d'infanzia...non necessariamente vissuta nella realtà!). Continuate a impastare e ad aggiungere acqua poco alla volta (se l'impasto risultasse troppo umido aggiungete invece un po' di farina, in modo che non si appiccichi ovunque), fino ad ottenere una palla compatta ed elastica. Avvolgetela nella pellicola e poi in un panno asciutto e lasciatela riposare per mezz'ora circa. Nel frattempo preparate il ripieno.
Pulite i carciofi, eliminando le foglie più dure e la "barba" interna, quindi affettateli a listarelle sottili e fateli stufare in una padella con acqua, sale (o dado vegetale), pepe e prezzemolo tritato, finchè risulteranno teneri. Quindi teneteli da parte lasciandoli raffreddare. 
Fate lessare le patate con la buccia ed eliminatela quando saranno fredde.
Mettete patate e carciofi nel mixer e frullate a velocità minima per pochi secondi, in modo che l'impasto rimanga piuttosto grosso e non si trasformi in una crema omogenea.
Tirate una pasta sottile con la "nonnapapera" (o se avete bisogno di esercizio fisico con il mattarello!) e ricavate tanti quadrati; ponete al centro di cisacuno di essi un po' di ripieno e richiudeteli a forma di triangolo, sigillando bene la pasta inumidendone le estremità. 
Fate lessare i triangoli in una pentola con abbondante acqua salata per un paio di minuti, scolateli al dente e trasferiteli in una padella a insaporirsi con l'olio (o il burro fuso); aggiungete i semi di sesamo, una spolverata di timo ed eventualmente una grattata di pepe macinato al momento!