Gèmmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,

senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate,
fredda dei morti.
(G. Pascoli, Novembre)
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